Scopri la tua destinazione: 5 cose da non perdere a Genga

Maggio 2021

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Di Laura Maiolini

Il nostro territorio non smette mai di stupirci tra borghi e castelli custodi di tesori, natura incontaminata e città d’arte affascinanti. È sullo sfondo di questi luoghi suggestivi che le esperienze  Appennino Incoming regalano emozioni uniche. 

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Genga è un suggestivo paesino con poco più di 1000abitanti, luogo natale di Papa Leone XII. Considerato uno dei gioielli del centro Marche, è infatti uno dei comuni Bandiera Arancione, riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra. Situato all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, si contraddistingue per il perfetto connubio tra ambienti spirituali, naturalistici, storico culturali e di intrattenimento per grandi e piccini. Vienilo a scoprire anche tu! 

Ecco i nostri consigli su cose e luoghi assolutamente da non perdere:

1. Le Grotte di Frasassi

Sono grotte carsiche sotterranee ad una temperatura costante di 14 gradi, le cui prime scoperte risalgono al 1948, seguite dalla scoperta più rilevante che nel 2021 ha festeggiato i suoi 50 anni, la meravigliosa Grotta Grande del Vento. Ritenute patrimonio naturale e conosciute in tutto il mondo, sono uno dei luoghi di maggiore attrazione turistica dell’entroterra anconetano, dove il visitatore sarà catapultato in una realtà dall’atmosfera magica. Si può seguire il percorso adatto a tutti di una durata 75 minuti che porterà alla scoperta delle 5 sale sotterranee mentre per i più temerari si possono scegliere le visite speleologiche con i vari percorsi divisi per complessità. Lasciati anche tu trasportare dall’unicità di questo luogo caratteristico, resterai sicuramente a bocca aperta! 

frasassi

2. Il Tempio del Valadier

Incastonato nella spettacolare cornice della Gola di Frasassi, dopo una salita di circa 800 metri ci si trova di fronte all’imponente Tempio dalla forma ottagonale, il quale è stato fatto costruire da Papa Leone XII e deve il suo nome al famoso architetto Giuseppe Valadier.  Situato nella suggestiva Grotta della Beata Vergine proprio accanto al millenario oratorio di Santa Maria Infra Saxa, questo luogo sacro sembra essere una perfetta oasi di pace e silenzio, dove non si può fare altro che lasciarsi trasportare dalle emozioni trasmesse da questo luogo scolpito nel tempo. La sua atmosfera assume, inoltre, una forma incantevole e tradizionale nel periodo natalizio, quando lungo il percorso si allestisce il presepe vivente di Genga, con ben due rappresentazioni l’anno, una volta raggiunta la grotta lo spettacolo messo in piedi dagli abitanti di Genga lascerà senza fiato.

3. Escursione al Foro degli Occhialoni

Partendo da Pierosara, deliziosa frazione di Genga il cui nome è dedicato alla travagliata storia d’amore tra due giovani che vissero e morirono nel piccolo paesino, si trova il sentiero che conduce a questo spettacolo creato dalla natura che non smette mai di sorprenderci. Il percorso inizialmente semplice si chiude con una breve ma impervia salita, ottima per gli amanti dell’avventura, che dovranno trovare punti a cui aggrapparsi per evitare di scivolare. La meraviglia che troverai in cima vale la fatica che sarà immediatamente ripagata dal panorama a strapiombo sulla Gola della Rossa e di Frasassi, ben visibile dal Foro che molto probabilmente è un residuo di una grotta crollata.

4. L' Abbazia di San Vittore alle Chiuse

Al centro del paese, immersa nel verde e incorniciata tra le imponenti montagne, non si può perdere la visita alla maestosa Abbazia in stile romanico costruita in pietra calcarea, le quali origini risalgono al periodo 1060-1080. L’interno poco illuminato e privo di decorazioni, presenta un’architettura orientale, con una planimetria a croce greca tracciata in un quadrato, la facciata è invece caratterizzata da una bassa torre cilindrica e un alto torrione quadrangolare. Questo luogo di culto ha la capacità di avvolgerti in quest’aria spirituale e a tratti misteriosa; all’interno della chiesa infatti vi è un simbolo posto vicino alla pala sinistra dell’altare probabilmente lasciato dai templari che ancora oggi non trova significato. La sintonia tra architettura e natura riesce perfettamente a creare un equilibrio di pace e sacralità.

5. I sapori di un borgo Bandiera Arancione Touring Club

Genga stupisce non solo per la varietà di esperienze da vivere, ma anche per il suo mix di sapori e vini tipici della nostra regione, dove l’antico si unisce al nuovo, così come l’innovazione si lascia accompagnare dalla semplicità per creare una perfetta armonia. Le tagliatelle stese con il “lasagnolo” sono spesso arricchite dal gusto tartufo o i funghi del sottobosco gengarino, gli amanti dei sapori ancor più forti invece potranno allietare il palato con delle specialità tipiche come la polenta al ragù di cinghiale, il coniglio in potacchio, i tagliolini con gamberi di fiume e tanti altri tutti da scoprire. La nostra vivacità di gusti sorprenderà per la loro creatività e tradizione.

Scopri le esperienze da fare a Genga

Appennino Incoming

Appennino Incoming è una piattaforma online per prenotare le tue esperienze ed attività alla scoperta degli Appennini. Il progetto nasce nel 2019 dall'esperienza di Aleste Tour e Happennines. Due aziende marchigiane da sempre impegnate nella promozione del territorio.

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