Jesi

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Il tuo viaggio a Jesi

Centro più importante della Vallesina, Jesi è stata definita dall’UNESCO “Città esemplare” per la conservazione ed integrazione dei tesori artistici e architettonici. La sua fortuna politica è legata per anni alla figura dell’imperatore Federico II che proprio a Jesi trovò i natali nel 1194. 

Al suo nome si aggiungono quelli di Giambattista Pergolesi e Gaspare Spontini, anch’essi originari della città. Risale alla seconda metà del ‘400 il profilarsi dell’attuale volto architettonico del centro storico: l’ampiamento della cinta muraria ad opera di Baccio Pontelli, la costruzione del Palazzo della Signoria, su progetto di Francesco di Giorgio Martini, senza dubbio uno dei palazzi monumentali più belli della Marca, ed il passaggio del pittore veneziano Lorenzo Lotto che arricchisce di meravigliose tele il patrimonio artistico della città. 

A metà strada tra il mare e la montagna, le dolci colline soleggiate che abbracciano il piccolo centro marchigiano regalano ai suoi visitatori panorami soavi ed ottimi vini, primo fra tutti il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Varietà autoctona, il Verdicchio è uno dei vitigni a bacca bianca più importanti d’Italia.

Cosa fare a Jesi

Non sei mai stato a Jesi e non sai cosa fare? Ecco una lista delle attrazioni da non perdere!

1. Palazzo Pianetti • palazzo storico di Jesi, antica residenza dei Marchesi Pianetti e oggi sede della Pinacoteca Civica

2. Teatro Giovan Battista Pergolesi • dedicato al grande compositore Pergolesi, il teatro rappresenta uno dei teatri più antichi della Regione

3. Museo Federico II Stupor Mundi • primo museo dedicato alla figura di Federico II di Svevia. Inaugurato il 1° luglio 2017, lo spazio museale è un viaggio interattivo nella storia pubblica e privata dell’Imperatore e del contesto in cui è vissuto

4. Arco Clementino •  arco trionfale eretto nel 1734 per onorare papa Clemente XII degli Orsini dopo l’abolizione del dazio sul grano

5. Palazzo della Signoria • riconosciuto come uno dei più importanti palazzi pubblici delle Marche, al suo interno troviamo la Biblioteca Planettiana avente una straordinaria collezione di oltre 115 mila volumi e l’Archivio storico comunale

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